Lavora bene, vivi meglio, senza fatica!
27/03/2018Mantieni i tuoi dati al sicuro in accordo al regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR)
31/07/2018Le cattive abitudini e le posture sbagliate causano dolori e disagi.
Una scrivania non ergonomica non è a norma e fa lavorare male!
Lo sapevi?
- il 60% dei lavoratori ammette di soffrire di dolori alla schiena durante il lavoro;
- il 96% ammette di stare seduto per lunghe ore, senza un supporto adeguato e senza mai alzarsi;
- il 25% ha dovuto assentarsi dal lavoro a causa di problemi fisici derivanti da una postura sbagliata in ufficio*.
*Ricerca europea Loudhouse commissionata da Fellowes, 2016
COSA PUÒ FARE L’ERGONOMIA PER IL TUO UFFICIO?
Cattive abitudini sul posto di lavoro causano disagi e dolori che possono, a lungo andare, ridurre la produttività.
Adotta l’approccio Fellowes a 4 Zone per…
- una buona salute
- aumentare il tuo comfort
- aumentare la tua produttività
- ridurre l’assenteismo
Stare bene in ufficio è possibile, grazie al supporto delle 4 Zone Ergonomiche Fellowes
Da quanto tempo non viene effettuata un’analisi dei rischi della tua postazione di lavoro alla scrivania?
In base al Decreto 81/2008 (ex 626), vi sono dei requisiti minimi di ergonomicità e sicurezza che ogni postazione deve avere. Le sanzioni per il datore di lavoro sono pesanti, anche dal punto di vista economico (fino a oltre 7.000 euro e arresto fino a 6 mesi).
LO DICE LA LEGGE!
Condurre un’analisi dei rischi connessi alla postazione di lavoro è obbligatorio. Direttiva CE 90/270/EEC e Decreto 81/2008.
NORMATIVA VIGENTE
Attualmente il Decreto Legislativo 09/04/2008 n. 81 (successivamente integrato dal D.lgs n. 106 del 3 agosto 2009) costituisce il Testo Unico in materia di sicurezza sul posto di lavoro.
Tale decreto unifica la normativa degli ultimi 50 anni in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro ed ingloba anche il Decreto Legislativo 626 del 1994.
SCHERMO: Lo schermo deve essere posizionato di fronte all’operatore in maniera che, anche agendo su eventuali meccanismi di regolazione, lo spigolo superiore dello schermo sia posto un pò più basso dell’orizzontale e ad una distanza degli occhi) in relazione alle dimensioni dello schermo) pari a circa 50-x70 cm. |
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TASTIERA E DISPOSITIVI DI PUNTAMENTO: Lo spazio sul piano di lavoro deve consentire un appoggio degli avambracci davanti alla tastiera nel corso della digitazione, tenendo conto delle caratteristiche antropometriche dell’operatore. Un poggiapolsi per la tastiera ed eventualmente uno anche per il mouse evitano affaticamenti delle articolazioni dei polsi. |
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SEDIA DI LAVORO: Lo schienale deve fornire un adeguato supporto alla regione dorso-lombare dell’utente. Pertanto deve essere adeguato alle caratteristiche antropometriche dell’utilizzatore e deve avere altezza e inclinazione regolabile. Un poggiapiedi sarà messo a disposizione di colore che lo desiderino per far assumere una postura adeguata agli arti inferiori. Il poggiapiedi non deve spostarsi involontariamente durante il suo uso. |
Inoltre la norma UNI 7498/87 in materia di “MOBILI PER UFFICIO. SEDIE E APPOGGIAPIEDI. DIMENSIONI E CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE” suggerisce degli standard che il poggiapiedi deve rispettare per poter essere considerato ergonomicamente efficiente per la postazione di lavoro. In particolare questo deve essere scelto in base alla lunghezza delle gambe e alle preferenze individuali e deve essere sufficientemente ampio, mobile e antisdrucciolevole.
Le specifiche consigliate sono:
- dimensioni minime: 40×30 cm
- inclinazione regolabile: 0-20°
- altezza: fino a 15 cm